SPEDIZIONE GRATUITA CON UNA SPESA MINIMA DI 20€
Cannabilla ha messo a punto una linea cosmetica che utilizza le magnifiche proprietà della mela rosa dei Sibillini sulla pelle. La mela rosa è una mela autoctona della zona dei Monti Sibillini, è una varietà antica, fonti riportano l’esistenza di questa mela già in epoca romana. È caratterizzata da piccole dimensioni, aroma intenso e sapore acidulo. Negli ultimi anni è stata valorizzata tanto da essere riconosciuta come Presidio Slow Food.
Storia
La mela rosa è una mela piccola e irregolare, gustosa e genuina. La "Mela rosa", così chiamata un po' per via della colorazione che assume quando è matura, un po' per il profumo di rosa che emana quando è in fiore, è uno dei frutti antichi dell'entroterra marchigiano anche se, in realtà, è diffusa in tutto l'arco appenninico del centro Italia, nelle regioni di Toscana, Romagna, Marche e Abruzzo.
Le mele rosa hanno un’origine antica, sono state citate anche dal poeta latino Orazio e insieme ad altri frutti, sono state raffigurate e accuratamente identificate dalle denominazioni varietali del tempo, dal complesso di tele del B. Bimbi (olio su tela - XVII/XVIII secolo) ed erano già state citate anche dal Tanara (1649) e dal Molon (1901).
Il nome di "Rosa" è attribuito a diverse cultivar "Rosa gentile", "di Caldaro", "Mantovana", "Marchigiana" (nostrana o Pianella), "Romana".
Nelle Marche la mela rosa è diffusa in tutta l'area collinare pedemontana, con la sua molteplicità di biotipi, che si diversificano tra loro per alcuni aspetti come forma, grossezza, colore, gusto e serbevolezza del frutto.
È un albero rustico, molto adattabile, estremamente longevo e, purtroppo, entra in produzione con molto ritardo, se innestato su proprio piede. Questa ultima particolarità ne ha limitato la diffusione nelle vaste coltivazioni perché il mercato, fino ad oggi, ha richiesto una fruttificazione, la più rapida possibile, per evidenti ragioni commerciali.
Non se ne è perduta la memoria perché è stata coltivata in modo sparso, per soddisfare le esigenze delle famiglie di campagna, essendo una mela dall'ottimo sapore zuccherino, di grandi qualità salutistiche per l'elevato potere antiossidante e dalla lunga conservazione.
Viene infatti raccolta in autunno e si conserva fino alla successiva primavera in "fruttai" ricavati all'aperto nei pagliai e nei fienili o, addirittura, riposta in cesti posizionati sulle biforcazioni dei rami degli alberi. Per evitare che l'umidità, durante i mesi invernali, potesse corromperla, veniva spesso conservata anche in mezzo alla paglia, per cui è nota anche con il nome di "mela del fienile. Tipica, in esemplari sparsi, anche negli orti e nei giardini, costituiva il tradizionale frutteto famigliare.
È in corso una rivalutazione della "Mela rosa" in virtù del fatto che essa è resistente alla ticchiolatura e alle più comuni avversità biologiche e quindi non ha bisogno di particolari trattamenti antiparassitari, peculiarità che la rende genuina. Viene considerato quindi un frutto intrinsecamente biologico, riconosciuto dal 2008 come Presidio Slow Food ed è oggetto di studio per lo sviluppo di nuove varietà resistenti al cambiamento climatico.Profilo botanico
La mela rosa dei Sibillini, appartiene alla famiglia delle Rosacee, viene chiamata anche mela rosa marchigiana, è un tipo particolare di mela rosa autoctona dei Monti Sibillini.
Viene coltivata tra i 400m e il 900m di altitudine, dalle aree pedecollinari fino alle valli appenniniche e ai versanti dei Monti Sibillini.
Il Presidio Slow Food ha individuato otto ecotipi di mele appartenenti a tre gruppi, che si diversificano per colore di fondo, sovracolore e consistenza del frutto.
Le prime sono verdi con striature rosa o giallo aranciato e polpa soda e croccante; le seconde sono tenere e gialle, con sovracolore rosso vivo nella parte soleggiata del frutto; quelle del terzo gruppo, infine, sono sode, verdi, con striature rosso vinoso e sode.
Tutte e tre le tipologie coltivate sono piccole, irregolari, leggermente schiacciate e con un peduncolo cortissimo.
Composizione
Il gruppo di ricerca coordinato dal prof. Filippo Maggi, docente della Scuola del Farmaco e dei Prodotti della Salute dell’Università di Camerino, ha condotto uno studio dettagliato sui fitonutrienti della varietà di mela rosa coltivata sui Monti Sibillini.
Questo studio, pubblicato su International Journal of Food Sciences and Nutrition, si concentra sulla caratterizzazione dei nutrienti, dei composti fenolici e componenti volatili della mela rosa. Sono state usate tecniche come ICP-MS, HPLC-MS e GC-MS.
Dallo studio è emerso che la mela rosa possiede un ottimo profilo nutrizionale, contiene zuccheri, fibre e minerali come potassio, boro, calcio, magnesio e ferro. È stato riscontrato un contenuto interessante di polifenoli, composti noti per le loro proprietà antiossidanti. In particolare, sono presenti derivati della quercetina, la catechina e l’acido clorogenico.
I componenti volatili responsabili dell’aroma sono stati analizzati tramite tecniche avanzate di gascromatografia. Sono stati identificati diversi composti chiave, tra cui aldeidi, esteri, alcoli e terpeni. Alcuni esteri sono stati associati all’aroma fruttato tipico della mela, mentre altre sostanze contribuiscono alle note fresche e verdi. Le variazioni nei componenti volatili sono legate alle condizioni ambientali e allo stoccaggio, dimostrando che l'aroma può evolversi in modo significativo durante la maturazione.
Lo studio sottolinea il potenziale benefico per la salute umana legato al consumo di Mela Rosa, grazie al contenuto di fibre, antiossidanti e composti bioattivi. In particolare, il profilo polifenolico potrebbe svolgere un ruolo importante nella prevenzione di malattie croniche legate allo stress ossidativo.
La caratterizzazione dei componenti della mela ha anche evidenziato come la buccia sia maggiormente ricca di minerali e polifenoli.
Un altro studio condotto dal Prof. Maggi ha analizzato le caratteristiche fitonutrizionali confermando la maggior concentrazione nella buccia di minerali e polifenoli.
Riguardo i minerali l’elemento dominante è il potassio, che svolge un ruolo chiave nella regolazione della pressione sanguigna e del bilancio dei fluidi. Oltre a questo, sono presenti fosforo, magnesio, calcio, boro e ferro, tutti essenziali per diverse funzioni biologiche come la formazione ossea e il trasporto di ossigeno.
Lo studio ha anche evidenziato una varietà di polifenoli, tra cui derivati della quercetina come quercetina-3-O-galattoside, rutin, quercetina-3-O-arabinoside e altre forme di quercetina. Questi composti, noti per le loro proprietà antiossidanti, contribuiscono alla salute cardiovascolare e alla prevenzione di malattie croniche.
I polifenoli, in particolare i flavonoidi come la quercetina e la rutina, sono noti nella letteratura scientifica per le loro spiccate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
I composti antiossidanti, presenti in alte concentrazioni nella buccia, agiscono neutralizzando i radicali liberi, contribuendo alla prevenzione di malattie cardiovascolari, invecchiamento cellulare e infiammazioni croniche. La quercetina, in particolare, è stata ampiamente studiata per la sua capacità di ridurre i processi infiammatori e lo stress ossidativo.
Utilizzo cosmetico: estratto di mela rosa Cannabilla
Vista la notevole potenzialità di questa mela dovuta alla sua composizione chimica, ci siamo chiesti come poterla inserire nelle nostre formulazioni cosmetiche in modo da poterne trarre tutti i benefici per la pelle.
Vista la maggior concentrazione di antiossidanti e minerali nella buccia abbiamo deciso di utilizzare questa per ottenere un estratto quanto più completo e concentrato.
La tecnica di estrazione che abbiamo utilizzato è l’estrazione ad ultrasuoni, questa tecnica si basa su cicli di alta e bassa pressione che creano forze tali da rompere le pareti cellulari delle cellule vegetali, permettendo la fuoriuscita di tutti i principi attivi contenuti nella biomassa vegetale.
È una tecnica estrattiva "green" a cui è stato conferito l’accreditamento BIO in quanto comporta soltanto un processo fisico e quindi senza raffinazioni o rettifiche.
L’estratto ottenuto è stato inserito nei prodotti della linea Mela Rosa che comprende una linea composta da un siero viso, una crema viso, una crema corpo e una crema mani. Naturale, pura e ricca di antiossidanti, la mela rosa è l’ingrediente perfetto per donare alla pelle la luminosità e il nutrimento che merita.
Bibliografia:
https://it.wikisource.org/wiki/Satire_(Orazio)/Lib...
https://web.archive.org/web/20180130114535/http://...
https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/mele-rosa-dei-monti-sibillini/
https://www.sibilliniweb.it/citta/mela-rosa-dei-monti-sibillini/